E’ in arrivo la bella stagione così molte persone decidono di abbandonare le palestre per dedicarsi ad attività sportive all’aperto, la parte della regina la fa sicuramente la corsa capace di coninvolgere milioni di italiani ogni anno, trasformandoli da sedentari incalliti in aspiranti maratoneti.
Fin qui nulla di sbagliato, se non fosse che molti di questi aspiranti atleti over 40 dopo qualche corsetta sono costretti a fermarsi perchè iniziano ad accusare male alla schiena.
Il primo passaggio prevede di passare per una diagnosi medico specialistica che spesso viene accompagnata da esami diagnostici strumentali, fortunatamente nella maggior parte delle volte non evidenziano patologie rilevanti ma semplicemente restituiscono un quadro tipico di una schiena che sta invecchiando e per decenni è stata maltrattata.
A questo punto il consiglio più ovvio sembrerebbe quello di non correre e continuare a fare tutto il resto, ma è davvero la corsa la causa del tuo mal di schiena?
La prima cosa da sapere è che sono state classificate centinaia di cause diverse che possono causare il mal di schiena e la maggior parte di loro sono di origine meccanica, come posture errate protratte per ore, sforzi improvvisi, gesti usuranti ripetuti più volte nella giornata, il fumo, una forma fisica scadente, il sovrappeso, un cattivo sonno e periodi di forte stress.
La maggior parte delle volte i problemi nascono perchè l’aspirante maratoneta parte all’arrembaggio cercando di battere ogni giorno un record personale, aggiungendo chilometri da percorrere e naturalmente cercando di farli più velocemente.
E’ proprio questo l’inizio della fine, si corre con una forma fisica scadente, in sovrappeso, con forti retrazioni muscolari, senza una programmazione, con una tecnica di corsa scorretta, magari scegliendo di correre sempre superfici dure come l’asfalto e con calzature sbagliate, insomma s’improvvisa!
Cosa fare?
Dovresti iniziare a ragionare come fai nel tuo lavoro o nello studio, per eccellere devi possedere competenze e voglia di arrivare.
Nel mio lavoro insegno a persone come te a:
- migliorare la propria condizione fisica generale
- programmare a medio – lungo termine il progetto “corsa”
- ridurre le retrazioni muscolari che riducono l’efficienza della tuo gesto motorio
- rinforzare i muscoli stabilizzatori della colonna utili ad esempio in discesa
- assegnarti lavori meno usuranti per continuare ad allenarti anche quando hai male
- diversificare gli stimoli allenanti sfruttando anche discipline sportive come nuoto, corsa in acqua profonda e bicicletta utilissime a mantere la capacità aerobica
- aiutarti ascegliere percorsi alla tua portata
- indirizzarti in negozi specializzati in calzature sportive
Concludendo mi risulta difficile immagire un essere umano che non corra, certo si può continuare a rimanere inattivi fisicamente le solite venti ore al giorno, nulla di eclatante per chi fa un lavoro sedentario e dorme 8 ore, ma siete davvero sicuri che la vostra schiena così starà bene per sempre?